Sunday 10 December 2017 07:00:27

Giurisprudenza  Giustizia e Affari Interni

Lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa

segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 7.12.2017

La Terza Sezione del Consiglio di Dtato nella sentenza depositata in data 7 dicembre 2017 ha affermato che “Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell'art. 143 del D.L.vo 267/2000, non ha natura di provvedimento di tipo sanzionatorio, ma preventivo, con la conseguenza che, ai fini della sua adozione, è sufficiente la presenza di elementi che consentano di individuare la sussistenza di un rapporto tra l'organizzazione mafiosa e gli amministratori dell'ente considerato infiltrato (cfr., Cons. Stato, Sez. III, n. 5023/2015).

L'art. 143, cit., al comma 1 (nel testo novellato dall'art. 2, comma 30, della legge 94/2009), richiede che la predetta situazione sia resa significativa da elementi “concreti, univoci e rilevanti”, che assumano valenza tale da determinare “un'alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi amministrativi e da compromettere l'imparzialità delle amministrazioni comunali e provinciali”. Gli elementi sintomatici del condizionamento criminale devono, quindi, caratterizzarsi per concretezza ed essere, anzitutto, assistiti da un obiettivo e documentato accertamento nella loro realtà storica; per univocità, intesa quale loro chiara direzione agli scopi che la misura di rigore è intesa a prevenire; per rilevanza, che si caratterizza per l'idoneità all'effetto di compromettere il regolare svolgimento delle funzioni dell'ente locale (cfr., Cons. Stato, Sez. III, n. 1038/2016, n. 196/2016 e n. 4792/2015).

La natura e la finalità della misura in esame implicano due corollari: a) l’ampiezza della latitudine della potestà discrezionale di apprezzamento degli elementi significativi di collegamenti diretti o indiretti, che, nondimeno, devono rivelare, anche solo secondo un giudizio di plausibilità (purché logico e attendibile), il condizionamento degli amministratori locali da parte delle consorterie mafiose (Cons. Stato, Sez. III, 23 aprile 2014, n. 2038); b) il livello estrinseco e limitato del sindacato del giudice amministrativo sulla legittimità dei provvedimenti in questione, che non può spingersi oltre il riscontro della coerenza logica della valutazione ad essi sottesa e della corretta considerazione dei fatti individuati come significativi del condizionamento mafioso e che, in ogni caso, non può penetrare fino alla disamina del merito della scelta del commissariamento (Cons. Stato, Sez. III, 6 marzo 2012, n. 1266).

Le vicende, che costituiscono il presupposto del provvedimento di scioglimento di un Consiglio comunale, poi, devono essere considerate nel loro insieme, e non atomisticamente, e risultare idonee a delineare, con una ragionevole ricostruzione, il quadro complessivo del condizionamento mafioso; assumono quindi rilievo situazioni non traducibili in episodici addebiti personali ma tali da rendere, nel loro insieme, plausibile, nella concreta realtà contingente e in base ai dati dell'esperienza, l'ipotesi di una soggezione degli amministratori locali alla criminalità organizzata … , e ciò anche quando il valore indiziario degli elementi raccolti non è sufficiente per l'avvio dell'azione penale o per l'adozione di misure individuali di prevenzione (cfr., in ultimo, Cons. Stato, Sez. III, n. 1038/2016, n. 4529/2015, n. 3340/2015, n. 2054/2015 e n. 3340/2014). (…)

In argomento, giova ricordare, in primo luogo, che l’esame dell’appello va condotto, tenendo presente il principio fissato dalla costante giurisprudenza di questo Consiglio, per cui “in riferimento al grado di ampiezza dei poteri di cui dispone il giudice amministrativo nell’esame dell’impugnazione del provvedimento di scioglimento … può essere esercitato solo un sindacato di legittimità di tipo estrinseco, senza possibilità di valutazioni che, al di fuori dell’espressione dell’ipotesi di travisamento dei fatti o manifesta illogicità, si muovano sul piano del merito amministrativo” (Cons. Stato, Sez. III, n. 1266/2012).

Ebbene, a parere del Collegio, tale travisamento dei fatti o manifesta illogicità non sono ravvisabili nel caso di specie, poiché i vari elementi sintomatici esposti negli atti propedeutici del decreto impugnato non vanno valutati atomisticamente, ma nel loro complesso e, se è vero che gli elementi raccolti devono essere concreti, univoci e rilevanti, è tuttavia anche vero che dall’esame complessivo di tali elementi che si può ricavare, da un lato, il quadro ed il grado di condizionamento mafioso e, dall’altro, la ragionevolezza della ricostruzione operata, quale presupposto per la misura dello scioglimento dell’ente, potendo essere sufficiente allo scopo anche soltanto un atteggiamento di debolezza, omissione di vigilanza e controllo, incapacità di gestione della macchina amministrativa da parte degli organi politici che sia stato idoneo a beneficiare soggetti riconducibili ad ambienti controindicati (cfr., in questo senso, Cons. Stato, Sez. III, n. 2895/2013). La ratio sottesa al provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale, infatti, è quella di offrire uno strumento di tutela nei confronti del controllo e dell’ingerenza delle organizzazioni criminali sull’azione amministrativa degli enti, in presenza anche di situazioni estranee all’area propria dell’intervento penalistico o preventivo (così, Cons. Stato. Sez. III, n. 2038/2014), nell’evidente necessità di evitare, con immediatezza, che l’Amministrazione locale rimanga permeabile all’influenza della criminalità organizzata per l’intera durata del suo mandato elettorale (cfr. Cons. Stato, Sez. III, n. 3340/2014). Una simile permeabilità, che può sussistere anche alla luce di collegamenti indiretti ed in assenza dell’accertata sussistenza di vere e proprie cointeressenze, è senz’altro ravvisabile, nel caso di specie, poiché gli elementi raccolti dalla Commissione d’indagine, da un lato, evidenziano vari episodi o situazioni, mal gestiti, in cui le varie articolazioni dell’ente sono venute in contatto con appartenenti o soggetti vicini alla criminalità organizzata e/o si ha avuto l’interessamento di quest’ultima per le vicende politiche-amministrative e, dall’altro lato, appalesano quantomeno la mancanza di adeguati meccanismi di difesa da atti di ingerenza e/o comunque dagli interessi manifestati da parte di soggetti controindicati, situazione che, nella migliore delle ipotesi, va vista e considerata come inconsapevolezza della problematica correlata o tolleranza e/o leggerezza nel rapportarsi adeguatamente con il fenomeno in questione.”

Per approfondire vai alla sentenza 

 

Testo del Provvedimento (Contenuto Riservato)

 

Se hai già aderito:

Entra

altrimenti per accedere ai servizi:    

Sostieni la Fondazione

 

Ultime Notizie

Pubblico Impiego e Responsabilità Amministrativa - Wednesday 13 November 2024 10:01:57

AREA FUNZIONI LOCALI - Quesito su applicazione della nuova disciplina della graduazione della retribuzione di posizione, di cui all’art. 60 del CCNL dell’Area FL del 16.07.2024 e regole da applicare nel periodo transitorio.

ARAN Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni

Pubblico Impiego e Responsabilità Amministrativa - Tuesday 01 October 2024 08:59:23

COMPARTO SANITA’ 2019-2021- Quesito su trasposizione automatica degli incarichi di funzione organizzativa in essere all’interno delle fasce di cui all’art. 32 comma 7, senza attivazione di nuova procedura selettiva.

ARAN Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni

Pubblico Impiego e Responsabilità Amministrativa - Tuesday 01 October 2024 08:58:04

COMPARTO FUNZIONI LOCALI- Quesito su possibilità – per i dipendenti utilmente collocati in graduatoria e cessati dal servizio in corso d’anno - di beneficiare della progressione economica acquisendo il relativo differenziale stipendiale.

ARAN Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni

Contratti, Servizi Pubblici e Concorrenza - Friday 09 August 2024 04:56:33

Noleggio con conducente: é incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni per il servizio NCC

Il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni per il servizio di noleggio con conducente (NCC) sino alla piena operatività del registro info...

segnalazione del comunicato della Corte Costituzionale per la sentenza depositata in data 19/07/2024 Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 24/07/2024 n. 30

Procedimento Amministrativo e Riforme Istituzionali - Friday 09 August 2024 04:41:12

Al convivente di fatto si applica la disciplina dell’impresa familiare: la sentenza della Corte Costituzionale

 

La Corte costituzionale (sentenza n. 148 del 2024) ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 230...

Segnalazione del comunicato della Corte Costituzionale per la sentenza depositata in data 25/07/2024 con Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 31/07/2024 n. 31

Uso del Territorio: Urbanistica, Ambiente e Paesaggio - Friday 09 August 2024 04:25:38

Aggiudicatario di un immobile con abusi edilizi: sulla decorrenza del termine di 120 giorni per la presentazione della domanda di sanatoria non rileva l’effettiva contezza della presenza di abusi presso l’immobile oggetto di trasferimento

La vicenda di causa involge la problematica della decorrenza del termine di 120 giorni secondo quanto stabilito dall’art. 40 della legge 28 f...

segnalazione del Direttore scientifico Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. II del 8.8.2024, n. 7066

Giustizia e Affari Interni - Friday 09 August 2024 04:10:13

Cittadini stranieri e permesso di soggiorno: gli effetti dell’intervento della Corte Costituzionale sul “reato di piccolo spaccio”

Il cittadino straniero ha impugnato il decreto con il quale il Questore della Provincia di ha respinto la richiesta di permesso di soggiorno tempor...

segnalazione del Direttore scientifico Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 8.8.2024, n. 7070

Pubblico Impiego e Responsabilità Amministrativa - Friday 05 July 2024 16:17:06

COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA – Quesito su computo e retribuzione dei giorni festivi o non lavorativi intercorrenti tra le giornate di permesso ex legge n. 104/1992.

ARAN Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni

Pubblico Impiego e Responsabilità Amministrativa - Friday 05 July 2024 16:15:58

RELAZIONI SINDACALI - Quesito su modalità di calcolo del contingente generale e i criteri di ripartizione del monte ore dei permessi sindacali e eventuale comunicazione alle OO.SS. aventi titolo.

ARAN Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni

Pubblico Impiego e Responsabilità Amministrativa - Friday 05 July 2024 16:14:41

AREA SANITA’ 2019-2021 - Quesito su estensibilità del servizio di pronta disponibilità a turni diversi da quelli notturni e festivi.

ARAN Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni

Copyright © 2016 Gazzetta Amministrativa | All Rights Reserved | Privacy - Note Legali
Via Giovanni Nicotera, 29 - 00195 - Roma - Contatti
Partita Iva: 14140491003 - Codice Fiscale: 97910230586
Top